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PNRR: investimenti del MIMS al Sud per circa 34 miliardi, pari al 56% delle risorse complessive

Ammontano a 33,8 miliardi di euro gli investimenti destinati alle regioni del Mezzogiorno sui 61,4 miliardi delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e del Piano Nazionale Complementare (PNC) assegnati al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS). Si tratta del 56% delle risorse allocabili territorialmente, una quota ben superiore al 40% da destinare al Sud prevista nel PNRR. Se poi si considerano le sole risorse aggiuntive rispetto a quelle previste a legislazione vigente, la quota per il Sud degli investimenti di competenza del MIMS sale al 63%, segno della chiara volontà del Ministero di accelerare il recupero del divario territoriale in termini di infrastrutture e mobilità che ancora penalizza le aree meridionali.

“I forti investimenti in infrastrutture e mobilità previsti per il Mezzogiorno hanno l’obiettivo di ridurre le disuguaglianze tra le aree del Paese, sviluppare le interconnessioni ferroviarie, potenziare i sistemi portuali, ridurre l’inquinamento e migliorare la qualità della vita delle persone”, commenta il Ministro Enrico Giovannini. “Si tratta di interventi senza precedenti, basti pensare ai progetti per l’Alta Velocità ferroviaria Napoli-Bari, Salerno-Reggio Calabria e Palermo-Catania, che confermano la volontà del Governo di rispondere alle esigenze di aree finora penalizzate da una mancanza di investimenti protratta per anni e per favorirne lo sviluppo sociale e la competitività economica, oltre che a ridurre le disuguaglianze e accelerare la transizione ecologica”.

Per il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna: “La collaborazione con il Ministro Giovannini ha dato finora risultati importanti per il Mezzogiorno, come dimostrano i 34 miliardi su 61 che il MIMS ha destinato al Sud nel PNRR. Le infrastrutture per la mobilità sono la chiave della riduzione dei divari Nord-Sud, e la progettazione legata al PNRR può darci entro 5 anni opere attese da un ventennio. Nella mia visione – aggiunge il Ministro – il coronamento di questo impegno è la decisione su un progetto di più lunga scadenza, il Ponte sullo Stretto: lo studio di fattibilità ci dirà finalmente qual è la soluzione migliore per trasformarlo da sogno in realtà”.

 

Fonte

Sito web Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili

 

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