ALIS, Associazione Logistica dell'Intermodalità Sostenibile
Un network che conta più di 2.200 realtà ed aziende associate, per un totale di oltre 251.000 lavoratori, un parco veicolare di oltre 190.000 mezzi, più di 142.000 collegamenti marittimi annuali, più di 165 linee di Autostrade del Mare, 205.000 collegamenti ferroviari annuali, oltre 190 linee ferroviarie e 75 mld € di fatturato aggregato. ALIS è presente in maniera capillare in tutta Italia.
Realtà ed aziende
Lavoratori
Mezzi
Collegamenti marittimi annuali
Linee di Autostrade del Mare
Collegamenti ferroviari annuali
Linee ferroviarie
MLD € di fatturato aggregato
ALIS è portatrice di un messaggio forte a tutto il mondo del trasporto: la sfida dell’intermodalità passa attraverso una valorizzazione efficace dei benefici socio-economici derivanti dal suo utilizzo. ALIS punta alla diminuzione dei carichi fiscali che gravano su aziende e lavoratori; promuove maggiore sburocratizzazione e digitalizzazione del trasporto; propone misure incentivanti strutturali in favore dell’intermodalità; sostiene la costruzione di infrastrutture efficienti e l'utilizzo di mezzi green, moderni e tecnologicamente avanzati; lavora con gli associati per recuperare una prospettiva concreta e non ideologica del mercato del trasporto e della logistica.
Sviluppo della sostenibilità e riduzione di emissioni inquinanti
Lo sviluppo della sostenibilità è al primo posto del programma associativo di ALIS e, ormai, dell’agenda politica nazionale, europea e mondiale. ALIS si è distinta fin dalla sua costituzione per un continuo e concreto impegno nella riduzione di CO2 ed emissioni inquinanti.
Nel SETTORE MARITTIMO i Soci stanno dotando le loro flotte di navi ibride Ro-Ro di ultima generazione – di cui 4 già inaugurate – capaci di trasportare più di 500 camion, il doppio della capacità attuale, e di garantire un altissimo standard di risparmio energetico attraverso:
- scrubbers per abbattere le emissioni di zolfo e di particolato;
- mega batterie a litio che si ricaricano durante la navigazione grazie a pannelli solari;
- Zero Emission in Port durante la sosta in banchina grazie all’energia immagazzinata in navigazione;
- certificazioni RINA di più alto livello nel campo della sostenibilità ambientale.
Nel TRASPORTO STRADALE ALIS promuove l’utilizzo e l’implementazione di:
- intermodalità anche attraverso misure incentivanti Marebonus e Ferrobonus:
- misure per la sostituzione del parco veicolare circolante con mezzi moderni e tecnologicamente avanzati:
- utilizzo di nuove energie da fonti rinnovabili, carburanti alternativi e motorizzazioni meno inquinanti, come LNG, idrogeno e motorizzazioni Euro-6.
Nel TRASPORTO FERROVIARIO, ALIS è convinta che l’Italia non possa mancare l’obiettivo di:
- adeguamento dell’infrastruttura ferroviaria alla rete TEN-T;
- introduzione o conferma misure incentivanti per intermodalità e materiale rotabile a basso impatto fonico;
- implementazione del Sistema di segnalamento europeo ERTMS.
Internazionalizzazione del settore
Fin dalla sua costituzione, ALIS ritiene fondamentale valorizzare la posizione geografica dell’Italia nel Mediterraneo, strategica per la logistica globale delle merci, ed intensificare l’internazionalizzazione del settore attraverso una armonizzazione legislativa a livello comunitario, una completa ed organica digitalizzazione e una politica industriale italiana che punti ad accrescere la competitività delle nostre aziende nei mercati internazionali e la promozione del Made in Italy.
Numerose le azioni associative, anche attraverso il dipartimento ALIS Europe:
- adesione di operatori leader dei settori di riferimento a livello europeo,
- organizzazione o partecipazione ad incontri mirati con i massimi rappresentanti delle Istituzioni europee,
- studio ed analisi dei principali dossier normativi europei (ad esempio, quello sul trasporto combinato),
- proposta di specifiche misure prioritarie per l’agenda comunitaria e – di conseguenza – per il recepimento e l’adozione nel nostro Paese (ad esempio, l’adozione del CMR elettronico attraverso l’adesione dell’Italia al Protocollo addizionale del 2008),
- presenza alle principali fiere internazionali di settore,
- partecipazione e coinvolgimento diretto ad importanti iniziative pubbliche internazionali.
Sviluppo del Mezzogiorno e riduzione del gap infrastrutturale
In relazione allo sviluppo del Mezzogiorno, Propone un modello di sviluppo in cui vi siano scelte mirate di allocazione delle risorse nazionali e dei fondi comunitari che puntino principalmente alla riduzione del gap infrastrutturale tra Nord e Sude alla riqualificazione della rete trasportistica attraverso:
- implementazione dell’utilizzo delle Autostrade del Mare e del trasporto intermodale,
- promozione delle ZES (Zone Economiche Speciali) come grande opportunità per favorire sviluppo ed attrazione di investimenti e, allo stesso modo, per dare impulso e crescita alle Regioni meridionali cui le risorse sono destinate econtestuale individuazione delle aree geografiche dove istituire le ZES di concerto con le aziende che, più di chiunque altro, conoscono virtù e limiti di ogni territorio,
- semplificazione e maggiore comunicazione delle potenzialità dei fondi strutturali europei,
- crescita infrastrutturale, tra cui alta velocità di rete per passeggeri e merci e maggiore sicurezza su rete autostradale, ponti e viadotti.
Continuità territoriale con le grandi isole
Altro macro-obiettivo è quello della continuità territoriale con le grandi isole italiane, Sicilia e Sardegna, e conseguentemente della libera concorrenza nel settore marittimo.
ALIS propone la revisione dei sistemi di contributi a sostegno della continuità territoriale, nel rispetto delle dinamiche concorrenziali, a favore dei territori e dei cittadini insulari, così come dell’intero comparto del trasporto.
Gli operatori del cluster ALIS sono stati protagonisti dello sviluppo delle economie insulari, con un sensibile aumento nel 2020 rispetto al 2019 dei traffici per le Isole maggiori.
Sburocratizzazione, semplificazione e digitalizzazione
ALIS si pone l’obiettivo di offrire un contributo importante nella digitalizzazione della mobilità sostenibile e della filiera logistica italiana, così come nella sburocratizzazione e semplificazione dei documenti e dei processi amministrativi.
La digital transformation porterà sicuri miglioramenti in termini di efficienza, sicurezza e competitività anche nel trasporto e nella logistica, dove risultano necessari tanto gli interventi volti a semplificare il settore quanto la formazione di nuove competenze e nuove figure professionali.
In questo contesto di trasformazione digitale e di sburocratizzazione ALIS punta ad implementare:
- razionalizzazione ed armonizzazione legislativa del settore trasporto e logistica
- adozione del CMR elettronico anche in Italia attraverso adesione al Protocollo addizionale del 2008,
- utilizzo di mezzi e strumenti tecnologicamente avanzati (ad esempio, la telediagnosi),
- realizzazione infrastrutture avanzate e intelligenti,
- Sportello Unico Amministrativo e Sportello Unico Doganale e dei Controlli,
- semplificazione delle procedure di revisione per i mezzi pesanti presso le officine private autorizzate con modifica art. 80 CdS.
Formazione e crescita occupazionale
L’Associazione promuove la formazione giovanile e professionale e la crescita occupazionale, attraverso sempre più costanti collaborazioni con ITS, Università e centri di ricerca – con i quali sono stati stipulati importanti Protocolli di intesa -, nonché l’agevolazione dell’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro tramite stage (oltre 200 sinora) e proposte contrattuali con le aziende associate ad ALIS.
Il perseguimento di tale macro-obiettivo è possibile, secondo l’Associazione, attraverso:
- abbassamento del costo del lavoro e del costo di accesso alle professioni logistiche, anche al fine di rispondere alla carenza di personale conducente nel settore trasportistico delle merci,
- riduzione della pressione fiscale e del carico contributivo che gravano sulle aziende,
- formazione ed assunzione di giovani professionisti, grazie ad agevolazioni fiscali ma anche investimenti in progetti di alternanza scuola-lavoro e in percorsi professionalizzanti,
- aumento delle competenze professionali, al fine di offrire – anche grazie al crescente utilizzo del digitale e delle nuove tecnologie volte a garantire sostenibilità ambientale e sicurezza – nuove opportunità di lavoro per giovani tecnici sempre più formati e qualificati.