Comunicati e News

Nuovi bandi territoriali MISE – Incentivi Invitalia L. 181/89

Con specifiche Circolari direttoriali (Circ. n. 6680 e n. 6686 del 9.01.2019, Circ. n. 21584 del 24.01.2019, Circolari n. 23837, n. 24019 e n. 24026 del 25.01.2019) il Ministero dello Sviluppo Economico ha previsto sei nuovi bandi territoriali, in aggiunta a quelli già in corso, in applicazione della Legge 15 maggio 1989 n. 181 e successive modifiche e integrazioni.

L’intervento è finalizzato al rilancio delle attività industriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali, al sostegno dei programmi di investimento e allo sviluppo imprenditoriale delle aree colpite da crisi industriale e di settore, al fine di promuovere il rilancio delle aree colpite da crisi industriale attraverso la valorizzazione della vitalità imprenditoriale e delle potenzialità dei singoli territori.

La disciplina degli interventi di reindustrializzazione delle aree di crisi (art. 27 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83) ha previsto l’applicazione degli strumenti di supporto di cui alla legge n. 181/1989 sia nelle aree di crisi complessa, sia nelle aree di crisi non complessa che, diverse dalle prime, denotino comunque situazioni di crisi industriali idonee a determinare un impatto significativo sullo sviluppo dei territori interessati e sull’occupazione.

La normativa prevista dalla L. 181/89 è stata successivamente modificata ed integrata dal decreto ministeriale 9 giugno 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 178 del 3 agosto 2015, recante la disciplina attuativa degli interventi di cui alla L. 181/1989 nelle aree di crisi industriali. Inoltre il decreto ministeriale 7 dicembre 2017 ha modificato il decreto ministeriale 9 giugno 2015 al fine di adeguarlo alle nuove disposizioni comunitarie in materia di delocalizzazione introdotte dal regolamento (UE) n. 1084/2017, che modifica il Regolamento (UE) n. 651/2014.

Sono soggetti ammissibili alle agevolazioni previste dalla L. 181/89 le imprese costituite in forma di società di capitali, ivi incluse le società cooperative di cui all’articolo 2511 e seguenti del codice civile, e le società consortili di cui all’articolo 2615-ter del codice civile, purché in possesso dei requisiti di cui all’art. 4 del DM 9/6/2015, come modificato dall’art. 2, comma1, lett. b) del DM 7/12/2017.

I requisiti delle iniziative ammissibili sono indicati all’art. 5 del DM 9/6/2015. Ferme restando le condizioni previste all’art. 5 del DM 9.6.2015 in linea generale si può affermare che esse debbono riguardare la realizzazione:

  • di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale nonché – per un ammontare non superiore al 20 per cento del totale degli investimenti ammissibili – di progetti per l’innovazione dell’organizzazione.
  • Di un programma occupazionale da realizzarsi entro 12 mesi dalla data di ultimazione, come comunicata ai sensi della lettera d), caratterizzato da un incremento degli addetti. Il DM 9/6/2015 disciplina gli ambiti, i criteri e le procedure per la presentazione delle istanze di agevolazione, nonché i criteri di selezione e valutazione per la concessione e l’erogazione delle agevolazioni in favore di programmi di investimento finalizzati al rilancio di tutte le aree di crisi, sia quelle complesse che quelle ricadenti in situazioni di crisi industriale diverse da quelle complesse.La Circolare 6 agosto 2015, n. 59282 definisce le modalità operative di accesso e concessione delle agevolazioni di cui alla L. 181/1989 in favore di programmi di investimento finalizzati alla riqualificazione delle aree di crisi industriali. Le domande vanno indirizzate ad INVITALIA in via telematica, nei termini e nelle modalità indicati nell’ apposita sezione del sito al seguente link: https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/rafforziamo-le-imprese/rilancio-aree-industriali-l181-89/invia-la-domanda. Le Circolari Direttoriali del MISE sopra dette (Circ. n. 6680 e n. 6686 del 9.01.2019, Circ. n. 21584 del 24.01.2019, Circolari n. 23837, n. 24019 e n. 24026 del 25.01.2019) disciplinano i nuovi bandi con riferimento alle aree di seguito indicate:
  • Invitalia (Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’ impresa) è il cd. “Soggetto gestore” (ex Art. 3, DM 9/6/2015) dell’incentivo, preposto a valutare i progetti, compiere gli adempimenti tecnici e amministrativi riguardanti l’istruttoria delle domande, concedere ed erogare le agevolazioni e i servizi connessi, nonché monitorare – unitamente al Ministero – l’avanzamento dei programmi di investimento e svolgere attività di ispezione e controllo.
  • Per quanto riguarda le agevolazioni esse: “sono concesse nella forma del contributo in conto impianti e del finanziamento agevolato alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER”, indicate all’art. 7 del DM 9/6/2015.
Articolo precedente
Obblighi di comunicazione in materia di acquisto di autovetture di provenienza intracomunitaria
Articolo successivo
Incentivi investimenti autotrasporto 2017 – Graduatoria ai sensi del Decr.Attuativo 17.07.2017