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Dossier RSE: Smartworking e mobilità. L’esperienza del lockdown a Milano

RSE – Ricerca Sviluppo Energetico, socio onorario di ALIS, ha recentemente pubblicato il Dossier “Smartworking e mobilità. L’esperienza del lockdown a Milano”, uno studio promosso per analizzare, durante le varie fasi del lockdown, la differenza di domanda di mobilità rispetto alla situazione immediatamente precedente, concentrando l’attenzione sul ruolo e sull’impatto dello smartworking. Il campo di indagine è stata l’area milanese, sulla quale RSE ha svolto in passato ricerche su possibili soluzioni di mobilità sostenibile urbana.  Dalle informazioni raccolte su circa 35.000 utenti che nei giorni feriali, vivono, lavorano o visitano stabilmente Milano, RSE ha svolto un’analisi sul ricorso allo smartworking e sul suo potenziale in termini di effetti di mobilità sull’area di Milano.

Considerando il numero di addetti per settore e la tipologia delle mansioni toccate dall’obbligo di chiusura, è stato stimato che circa il 63% dei lavoratori rimasti a casa ha potuto continuare a lavorare grazie al ricorso al lavoro da remoto. Si è così arrivati a stimare l’impatto della riduzione degli spostamenti sistematici a seguito del ricorso allo smartworking con l’intensità massima stimata durante l’”esperimento COVID”. Il risultato per spostamenti evitati grazie al ricorso al lavoro agile prevede una riduzione potenziale di circa 5.800.000 vetture-km al giorno, per il solo trasporto privato in automobile, cioè circa il 60% del totale. Tradotto in benefici ambientali ed economici significa risparmiare 112 ktep/anno, pari a circa il 15% dei consumi totali nell’area di Milano, e mancate emissioni per 500 tonnellate al giorno di PM2,5 e 1.300 tonnellate di CO2.

A conclusione di questa analisi emergono le importanti potenzialità che tale misura potrebbe comportare alla mobilità sostenibile, anche in ragione del fatto che non richiede, da parte delle istituzioni, significativi investimenti e tempi di realizzazione lunghi. Si deve tuttavia tenere conto delle implicazioni che una diversa organizzazione del lavoro potrebbe determinare sul tessuto socio-economico delle aree residenziali interessate dalla presenza di uffici. Nell’implementare tale misura sarà dunque necessario prevedere forme di compensazione e riorganizzazione dei servizi associati al mondo del lavoro.

 

Fonte

Sito web  RSE

 

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