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2023, anno europeo delle competenze: la UE punta sui giovani autisti

Il tema della mancanza di autisti tiene banco a livello europeo.

L’annosa questione che riguarda tutti Paesi Ue – e che tocca in particolar modo l’Italia – è stata al centro di un incontro fra il Commissario per il lavoro e i diritti sociali, Nicolas Schmit, e rappresentanti dell’IRU, l’International Road Transport Union, per discutere dei principali risvolti sociali ed economici legati a questo tema.

Senza interventi risolutori si stima che entro il 2026 mancheranno oltre 2 milioni di conducenti con un impatto sulla metà di tutti i movimenti di merci e su milioni di viaggi di passeggeri.

La carenza di autisti rappresenta, per questo, un rischio concreto per la mobilità e le catene di approvvigionamento europee e anche per l’economia stessa.

Il Commissario Schmit – riferisce l’IRU – si è impegnato a utilizzare gli strumenti nel suo portfolio per contribuire a ridurre la carenza di autisti e a collaborare con il Commissario europeo per i trasporti, Adina Valean, e con le varie realtà del settore, per sviluppare un’iniziativa concreta dedicata agli autisti professionisti nel 2023 che è anche l’Anno europeo delle competenze.

 

Fonte

Sito web  Rivista Tir

 

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